Dune… Amo tutto di questa fragranza Christian Dior: il suo insolito e fresco profumo orientale, il suo nome mellifluo e il suo flacone alato che sta comodamente nel palmo della mia mano.
Si potrebbe facilmente scrivere una tesi accademica su questo gioiello, lanciato per la prima volta nel 1991 e ancora oggi disponibile in una forma eccellente.
Tuttavia, resisterò a questa tentazione. Vorrei semplicemente mettere in evidenza questa fragranza sottovalutata, condividere il motivo per cui la trovo mozzafiato e incoraggiarvi a sentirne il profumo.

Dune è vibrante e delicato, quasi sorprendente vista la ricchezza delle sue note. Il difficile obiettivo di creare una fragranza “grande e delicata” è stato fissato dal team di sviluppo delle fragranze di Dior quando ha preso in considerazione il suo prossimo grande lancio all’inizio degli anni Novanta.
Competere con Dior Poison sarebbe stato difficile, perché era diventato molto più di un’idea di tendenza; Poison era la quintessenza dell’odore degli anni Ottanta. Dune doveva essere diverso, non solo da Poison, ma da qualsiasi altra cosa disponibile sul mercato.
Tre profumieri – Dominique Ropion, Jean-Louis Sieuzac e Nejla Bsiri-Barbir – hanno lavorato su Dune e ci sono riusciti. Dune è infatti una fragranza tenace e sontuosa, ma con un’insolita morbidezza.

Contiene tutti gli elementi di un orientale voluttuoso: strati cremosi di vaniglia, sandalo, ambra e muschio, nonché gli accenti fumosi dell’incenso. Tuttavia, Dune è più simile a un sorso di limonata che a un boccone di cioccolata calda.
La sua struttura moderna sfida anche la piramide dei profumi: Dune rivela il suo cuore alla prima inspirazione, mentre gli accenti mutevoli nel corso del suo sviluppo gli conferiscono un’aura incantevole e interessante.

All’inizio è salato e metallico, con la pronunciata verdeggiante presenza di foglie verdi, alghe salmastre e scorza di mandarino. Poi, lo strato di gelsomino e rosa lo colora dolcemente, gettando un’ombra dolce e fruttata sulla luminosità degli accordi iniziali.
Il fondo è avvolgente e confortante, con la secchezza del muschio e del patchouli che compensano il calore dell’ambra e del muschio.

Sebbene Dune non abbia fatto lo stesso effetto di Poison, la sua eredità vive sia nelle fragranze che si ispirano direttamente ad esso (Chanel Allure) sia nelle composizioni che si basano sulle sue innovazioni tecniche.
Dune stesso, tuttavia, è poco pubblicizzato. È disponibile solo nella concentrazione Eau de Toilette, senza l’immancabile coterie di fiancheggiatori che affollano le altre fragranze Dior.
Tuttavia, Dune merita senza dubbio un posto tra le leggende dei profumi per la sua capacità di parlare dolcemente e di toccare profondamente.

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