I suoi ori sono bianchi e delicatamente profumati, ma non sono loro a rappresentarne la fama perché quello che rende davvero prezioso questo albero è una resina che produce come difesa immunitaria.

L’Aquilaria, se contaminato da un parassita, il Phaeoacremonium parasitica, produce nel suo cuore una resina scura, intensa e aromatica, chiamata comunemente oud o agarwood, apprezzata in molte culture per la sua caraeristica essenza e utilizzata fin dall’antichità per creare incensi e profumi.

Questa resina è conosciuta anche come legno di agar, legno degli dei, gaharu, calambac, jinko o legno dell’aquila, oppure secondo la parola generica che indica proprio il termine “legno” in arabo: al-oud. Dalla distillazione a vapore della resina si estrae l’olio essenziale di oud, estremamente raro e prezioso. È quindi la lotta dell’albero contro l’invasore e per la sopravvivenza a produrre questa meravigliosa resina.

Misterioso e sensuale, con i suoi millenni di storia e di tradizioni mediorientali è considerato l’oro nero della profumeria. Ed è una delle essenze fragranti più antiche e più care al mondo. Il legno di oud è raro e particolarmente riconoscibile per l’odore animalico e cuoio che emana quando viene bruciato. È un odore potente, vibrante, profondo, davvero vasto e complesso, con pochi analoghi in natura.

L’oud e il suo olio essenziale hanno acquistato grande importanza culturale e religiosa nelle civiltà antiche di tuo il mondo, essendo citato nella Bibbia, nel Cantico dei Cantici, e anche in uno dei più antichi testi scritti del mondo: i Veda indiani, scritti in sanscrito. L’Harshacharita, composto nel VII secolo d.C. nell’India del Nord parla dell’uso dell’olio di oud nei profumi indiani. 

Il suo profumo è legnoso, intenso, resinoso, caldo, leggermente affumicato e a tratti animalico, ipnotico. L’India resta il primo produttore di oud al mondo. Un dettaglio importante: l’oud può essere estratto solo dagli alberi che hanno più di 8 anni. Inoltre l’essenza ricavata dalle piante giovani ha meno intensità di quella proveniente da esemplari secolari.

Le qualità olfattive dell’oud variano a seconda degli alberi da cui la stessa resina viene estratta. Di conseguenza il valore dell’olio essenziale può variare da 8 mila fino a 60 mila dollari al chilo. L’oud viene poi identificato a seconda della qualità e provenienza come brown oud, blond oud ecc., nomi che riflettono diverse sfumature olfattive.

È tra i legni più pregiati al mondo ed è sempre stato usato dalle popolazioni arabe, indiane e giapponesi nei riti religiosi. Inoltre se ne è da sempre fatto uso anche nella tradizione ayurvedica per curare le infermità mentali e scacciare i demoni.

OUD:
FAMIGLIA OLFATTIVA : LEGNOSA
SFACCETTATURA OLFATTIVA: BALSAMICA ANIMALICA CUOIO
Intensa, ipnotica e complessa, legnosa, resinosa, calda, leggermente affumicata, a tratti animalica con accenti cuoio.
PROPRIETÀ OFFICINALI: AFRODISIACO IPNOTICO RASSODANTE

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