La sua poesia olfattiva nasce più di 4.000 anni fa. Sempreverde dal tronco grigio-marrone con rami lisci e sottili, si dice sia testimone della storia perduta, sopravvissuto all’era Gondwana, il supercontinente esistito tra i 600 e i 290 milioni di anni fa.

Cresce nelle regioni dell’Asia Tropicale, in India, Bangladesh, Sri Lanka, Indonesia e Australia. Fu la deriva dei continenti a separare le due specie più importanti usate in profumeria: il sandalo indiano Santalum album e quello australiano Santalum spicatum, che un tempo crescevano nello stesso territorio.

Materia prima naturale antica, viene usata da millenni in numerose tradizioni e culture locali, in forma di olio o incenso, nei templi, durante i riti spirituali per la sua facoltà di indurre in uno stato di meditazione profonda, che però mantiene la mente vigile.

Si crede che il suo fumo possa placare la parte razionale della mente, consentendo di entrare in rapporto con gli stadi più profondi del proprio essere. La sua essenza compare nel mondo della “grande profumeria” solo nel secolo scorso e da subito viene amata dai nasi per le sue originali, ricche, intriganti e duttili sfaccettature olfattive legnose, calde, lattoniche e sensuali.

L’albero del sandalo, alto una decina di metri, capace di parassitare con le sue radici quelle di altri alberi, raggiunge la sua maturazione dopo i 60 anni e solo all’età di 30 anni è pronto per essere abbattuto e utilizzato per la produzione dell’olio essenziale.

Il sandalo è una delle tre piante del paradiso buddista. Una leggenda narra che Buddha, in una delle sue reincarnazioni, si trasformò in un albero di sandalo, talmente profumato da emanare il suo aroma molto lontano.Nella mitologia il Carro del Sole è fatto di oro e legno di sandalo.

Al sandalo viene attribuita la capacità di esaltare sia il fascino maschile sia la bellezza femminile. Cleopatra si serviva del fumo del legno di sandalo come afrodisiaco e saturava con questo profumo i suoi abiti e il suo corpo per sedurre i suoi amanti.

 

SANDALO:
FAMIGLIA OLFATTIVA : LEGNOSA
SFACCETTATURA OLFATTIVA: BALSAMICA ORIENTALE
Il suo profumo è molto sensuale e avvolgente, caldo, dolce, legnoso, lattonico e resinoso.
PROPRIETÀ OFFICINALI: ANTISETTICO LENITIVO
Dona serenità, tranquillità ed è afrodisiaco.

CURIOSITÀ:
Gli indiani lo considerano sacro, simbolo di gentilezza e lo chiamano “essenza divina”: un’antica credenza popolare indiana affermava che nessuno spirito maligno potesse entrare in un luogo impregnato del profumo di sandalo.
SIGNIFICATO:
Elevazione, realizzazione.
METODO DI ESTRAZIONE:
Il prezioso aromatico olio essenziale di sandalo si estrae per distillazione a vapore delle radici e del cuore del legno polverizzato ed essiccato.
Il suo profumo è legnoso, resinoso, intenso e leggermente lattonico. Molto avvolgente e sensuale.

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