Lo stile di una persona non è solo dato dal modo di vestire e di affrontare il mondo, ma è anche completato dal profumo che indossa e lascia nei ricordi di chi la incontra. Mai nessun profumo dovrebbe entrare in una stanza prima della persona che lo indossa.

La scrittrice Colette, a proposito della «maleducazione olfattiva» dilagante da parte di certe signore troppo profumate, scriveva così: «Più di una volta ero costretta a cedere loro il posto al ristorante, dove mi smorzavano l’appetito, o a teatro, dove mi distraevano dalla rappresentazione». Al primo posto in un galateo olfattivo, è evitare un’overdose di profumo. Di cattivo gusto.

Spesso è questione di cultura e di abitudini, che variano di paese in paese: se in Giappone mettersene più di una goccia è considerato maleducazione e in Brasile, al contrario, è consuetudine abbondare, si consiglia comunque di usarlo con moderazione e, mai e poi mai, andare a pranzo inondati di profumo.

Provate a immaginare cosa significhi stare a un tavolo dove ognuno, anche per poco, ha esagerato con la propria fragranza, quando gli aromi del piatto, in questo caso alterati, si confondono con note più o meno compatibili e intense che indossano i commensali.

Secondo recenti studi, inoltre, è in aumento il numero di persone che avverte un senso di fastidio, accompagnato da nausea e mal di testa, quando percepisce un particolare profumo. E non solo al ristorante.

Gli esperti sostengono che non si tratta di allergie, bensì di forme di intolleranza olfattiva causate da alcune formulazioni aggressive che spesso contraddistinguono i profumi. La dose corretta, due spruzzate al massimo, è infatti quella che si percepisce, non quella che si sente a distanza.

Ecco perché lasciare una scia esagerata, in particolare di giorno e per gli uomini, non è indice di stile: è poco elegante invadere gli spazi altrui e, come dicevamo, gli abusi olfattivi non sempre sono graditi.

In particolare in occasioni in cui è preferibile non indossarlo, come durante un funerale o quando ci si reca in visita in un ospedale. 
Sempre a proposito di uomini, in estate soprattutto, quando aumenta il livello di sudorazione, tendono a fare un uso eccessivo di profumi, e non sempre freschi o estivi.

Ultimi punti del bon ton olfattivo: mai domandare con insistenza che fragranza si indossa, poiché per molti appartiene alla sfera più intima.
E se in ufficio o a una festa vi sentite ripetere da più di una persona «che profumo indossi», forse non si tratta di lusinga. Piuttosto, avete esagerato.

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