CON L’ANIDRIDE CARBONICA DEL CIELO, L’ACQUA E I MINERALI DELLA TERRA “CUCITI INSIEME” DA UN FILO DI LUCE, I VEGETALI CREANO SOSTANZE AROMATICHE CAPACI DI DELIZIARE I SENSI E RINFRANCARE IL CORPO…

Quando stropicciamo tra le dita una foglia, il petalo di un fiore o un pezzetto di corteccia e sentiamo sprigionarsi un profumo particolare, significa che abbiamo liberato nell’aria l’olio essenziale celato nel “cuore” della pianta.
Molte specie vegetali, infatti, producono sostanze odorose per mantenere i processi vitali, per difendersi dai parassiti, ma anche per comunicare col mondo esterno, per esempio attraendo gli insetti.
Da sempre l’uomo è affascinato dal potere sottile di questi profumi, per la loro gradevolezza, ma anche per l’azione benefica che hanno su corpo e psiche; e ha sperimentato molti metodi per estrarli e conservarli, trasferendoli dalla pianta in boccetta.
Ma il profumo non è solo cura… è prima di tutto piacere. Ed è proprio dalla capacità di godere di ciò che nel momento presente ci circonda, che, in fondo, nasce il nostro benessere!

 

L’OLFATTO È IL SENSO PIÙ ARCAICO, FIDATI DI LUI!
L’olfatto è l’organo di percezione più “primitivo”, quello che si è sviluppato per primo nel corso dell’evoluzione della specie umana; è un senso arcaico, direttamente connesso con le parti primordiali del cervello e con la nostra dimensione animale e istintiva.
Questa stretta connessione nervosa spiega perché le sensazioni olfattive provocano reazioni immediate e inconsce anche sul corpo (sull’apparato digerente, circolatorio, respiratorio, genitale…),
congrue allo stimolo. È proprio il caso di riflettere sui detti “andare a naso” o “avere fiuto”…

 

RISVEGLIA LA SAGGEZZA CORPOREA INCONSCIA
Le sostanze odorose percepite dalle papille che si trovano nel naso arrivano direttamente al cervello, senza filtri e senza schermi selettivi; stimolano il sistema limbico, sede delle funzioni fisiche primarie e involontarie (respirazione, battito del cuore ecc.) che controlla non solo le funzioni biologiche del corpo attraverso la produzione di ormoni, ma anche le emozioni, dalle più primitive (paura, fame, desiderio sessuale) alle più evolute (amore, generosità, senso di benessere).

 

ARMONIA NEL FISICO E NELLE EMOZIONI
Le molecole chimiche che formano gli odori entrano nelle narici attraverso l’aria che respiriamo e l’informazione sugli odori arriva al cervello attraverso una “corsia preferenziale” molto rapida. Questo perché l’olfatto si è sviluppato nell’evoluzione con funzioni basilari per la sopravvivenza; sia per gli animali che per l’uomo era fondamentale captare al volo gli odori e riconoscere subito se venivano da potenziali aggressori oppure da possibili fonti di cibo.
Gli odori, infatti, attivano con rapidità le aree limbiche, che rilasciano automaticamente gli ormoni che regolano le reazioni fisiche necessarie per la fuga o per l’attacco. Gli stimoli olfattivi di particolari odori attivano le ghiandole del sistema endocrino, stimolandole a produrre i neurotrasmettitori (come adrenalina, endorfina ecc.) che regolano le funzioni vitali e le sensazioni. Inoltre gli odori stimolano anche l’amigdala, che nell’uomo elabora le emozioni e fissa i ricordi. Ecco perché aromi e profumi possono influenzare la psiche, smuovendo blocchi emotivi molto profondi.

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